Giovedì 10 aprile, ore 18.00 al Knulp di via Madonna del Mare 7a, Giorgio Cremaschi presenta il suo nuovo libro
“Liberal Fascismo. Come i Liberali distruggono la democrazia e ci portano alla guerra.“
Dialogano con l’autore Antonio Saulle (ex segretario provinciale FIOM), Maurizio Zenzini (professore Dipartimento Scienze Economiche dell’Univesità di Trieste), Sasha Colautti (esecutivo nazionale USB).
Un appuntamento importante per la abituale lucidità e capacità di analisi che Giorgio Cremaschi ha già dimostrato nelle altre suo opere, un’occasione per informarsi veramente sulla deriva fascista che nonostante tutte le evidenze, non sembra essere correttamente percepita e che ci porta alla repressione sociale e alla guerra in nome di enormi profitti per pochi sulla pelle e sulla vita delle masse.

“Stiamo assistendo al ritorno del fascismo. O meglio alla sussunzione dei metodi autoritari del fascismo all’interno dell’ideologia e dei principi liberali come esito della radicalizzazione a destra del sistema neoliberalista e della cosiddetta globalizzazione liberista, la politica economica che ha dominato il mondo negli ultimi decenni. In quest’ottica, la vittoria di Javier Milei in Argentina non è che la versione sfacciata e barbara delle dinamiche economiche da tempo imperanti nell’Unione Europea e in molti altri paesi occidentali. In un contesto nel quale il liberismo economico si è radicalizzato e ristretto, la dimensione egemonica globalista è scomparsa e si è tornati alla difesa degli interessi del cortile di casa, i reazionari nazionalisti sono tornati alla ribalta, a scapito delle sinistre social-liberali. Giorgio Cremaschi ci esorta a smascherare il fascismo del XXI secolo, che esiste e ci minaccia, al pari di quello delle camicie nere di un secolo fa, sebbene i milionari di oggi non indossino più marsina e cappello a cilindro. Comprendere cosa e perché sta avvenendo è la condizione per reagire.”
Trovate il libro qui